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Branding per la tua start-up: perché può fare la differenza

Branding per start-up: perché può fare la differenza
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POV: sei un ingegnere, un medico o un programmatore informatico che ha appena creato la propria start-up. Sei tutto concentrato sulla tua innovazione, magari un prodotto con un nucleo tecnologico altissimo. Poi qualcuno ti chiede: "Mandami il logo" oppure "Come si chiama la tua start-up?". Rispondi rapidamente: "Il progetto si chiama XYZ Advanced Meccanotronics, e aspetta un attimo che ora creo un logo al volo con un programmino che so io".

Questo approccio, per quanto fin troppo comune, è profondamente sbagliato. E lo sai anche tu. Hai studiato medicina, ingegneria o programmazione, e hai creato qualcosa di valore. Hai avuto un’idea geniale e ci hai lavorato notte e giorno. Ora, devi solo darla in pasto al mondo, e tutti impazziranno.

Tuttavia, l'errore è pensare che questo valore sia automaticamente percepito all'esterno.
Anche se il tuo prodotto è tecnologicamente avanzato, devi presentarlo, e convincere le persone a comprenderlo e, idealmente, ad acquistarlo.

Non è detto che chi ti sta di fronte abbia il tuo stesso livello di competenza tecnica.
Qui entra in gioco il branding, spesso sottovalutato, e poi in un secondo step tutto il marketing.

Devi presentarti bene - essere riconoscibile -  e poi rendere il tuo brand memorabile. Devi far sì che chi si è imbattuto nel tuo brand possa ricordarlo, se gli ricapita, senza confondere il tuo progetto con centinaia di altre startup. Per farlo, bisogna partire dall’inizio. Dal nome e dal logo della tua start-up.

Ecco dunque che Il branding diventa la chiave per comunicare efficacemente il tuo messaggio e posizionare la tua start-up sul mercato.

Un investimento che è meglio fare all’inizio della tua storia imprenditoriale, perchè altrimenti rischi di dover fare il lavoro due volte.

Non si tratta solo di avere un logo “carino”, ma di posizionare l'intera identità e i valori dell'azienda, stabilendo una connessione emotiva con il pubblico.

Inoltre, guarda, sei all’inizio di un nuovo percorso. Un’opportunità fantastica si apre davanti a te. Una start-up è un progetto nuovo, è una tela bianca, una comunicazione tutta da inventare. Come direbbe ChatGPT “we are thrilled to announce”. 

Ma facciamo un passo indietro. Prima di partire a razzo con la creatività, ci va un po’ di strategia.

Conosci il tuo pubblico 

Fai un esercizio di empatia, mettiti nei panni del tuo cliente. Cerca di capire chi è il tuo target, quali bisogni ha e come il tuo prodotto/servizio lo può aiutare.

Analizza i competitor

Studiare i tuoi concorrenti è fondamentale per trovare il tuo punto di differenziazione. Identifica cosa li rende unici e cerca opportunità per posizionarti diversamente.

Definisci la tua missione

La missione della tua azienda dovrebbe riflettere i tuoi valori fondamentali e ciò che desideri ottenere. Una missione chiara aiuta a guidare tutte le decisioni aziendali e a creare un senso di scopo.

Crea un brand name e registralo come marchio

La tua start-up è è una realtà ad alto contenuto di innovazione? Disruptive, come si dice oggi? Approfittane per creare un brand name memorabile. Non avere timore di usare un tono of voice divertente, di creare un nome che tocca le corde dell’emozione. Sarà di certo meglio di un acronimo misterioso, di una sequenza di lettere impronunciabile o di un nome brillante, ma comprensibile solo a te.

Il naming è uno strumento relativamente semplice, ma di grande impatto, per costruire una brand image unica e distintiva, che ti posizioni come una novità nel tuo mercato.

Non dimenticare di scegliere un brand name che sia registrabile come marchio: è un investimento che ripagherà in futuro, e soprattutto, ti metterà al riparo dal rischio che qualcuno copi la tua idea…e anche il tuo brand.

Sviluppa una voce di brand

La personalità del tuo brand deve essere coerente e riconoscibile. Decidi il tono e lo stile comunicativo che meglio rappresentano la tua azienda e usali in tutte le comunicazioni.

Crea un logo e un’identità visiva

Il logo è il volto del tuo brand. Scegli colori, font e design che rispecchino la tua identità e che siano facilmente riconoscibili. 

Stabilisci una guida di stile

Una guida di stile aiuta a mantenere coerenza in tutte le comunicazioni del brand, garantendo che ogni elemento visivo e testuale rifletta l'identità aziendale. Ti aiuterà a sviluppare più semplicemente i vari materiali di comunicazione, mantenendo una coerenza visiva e anche velocizzando il processo di produzione.

Assicurati di avere una normativa di utilizzo del logo o un kit di comunicazione che tu possa facilmente condividere con l’esterno, in modo che il tuo logo sia usato al meglio, anche dagli altri.

Pensa ad un payoff

Chiamalo payoff, o tagline o come ti pare: sono quelle 3 o 4 parole da associare al tuo logo, che ti possono aiutare ad articolare e spiegare un po’ meglio il tuo posizionamento. Se hai scelto un brand name supercreativo, il payoff può aiutarti a “tornare sulla terra” e dare qualche suggerimento più descrittivo sul tuo settore di appartenenza.

Ottimizza la tua presenza online

Un sito web ben progettato e ottimizzato per i motori di ricerca (SEO) è essenziale per spiegare più nel dettaglio il tuo progetto. Naming, logo e payoff sono elementi super sintetici, che parlano con le emozioni e le immagini. In un sito web, invece, puoi avere più spazio e parole a disposizione per raccontare chi sei, il tuo progetto e così via. Inoltre, dal sito puoi non solo attrarre visitatori, ma anche lead, e potenziali clienti.

Coinvolgi il tuo pubblico

Utilizza i social media e altri canali digitali per interagire con il tuo pubblico. Creare una community attorno al tuo brand può aumentare la fedeltà dei clienti e generare passaparola positivo.

Fare tutto da soli o chiedere il supporto di una branding agency?

Molti startupper combattono con scarsità di risorse, e quindi il founder è anche il sales manager e il marketing chief….e il customer care. Oppure, si tende a chiedere supporto a singoli freelance che offrono singoli servizi: un art director che fa il logo, il web designer che sviluppa il sito e così via.

Perché, invece, rivolgersi a un’agenzia strutturata come Eclettica-Akura? Una branding agency, unendo al suo interno diverse figure professionali, che lavorano in sinergia, ti può seguire a più ampio spettro.

Iniziamo a creare la brand image con naming e logo, poi ti accompagniamo nella presenza digitale, compreso il CRM, usando piattaforme evolute come HubSpot che ti aiutano a gestire i contatti e il funnel sales. E qui parliamo di clienti, non di grafica! 

E se poi sei una start-up basata a Torino o Milano, tanto meglio: possiamo provare l’ebbrezza di incontrarci di persona.

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