Oggi la gestione e la costruzione di una brand identity è diventata un'attività determinante per il successo di qualsiasi attività imprenditoriale.
Con una identità di brand su misura per il tuo business, potrai attrarre più clienti, aumentare le vendite e consolidare la tua posizione nel mercato.
Volendo dare una definizione di brand identity, possiamo dire che è il posizionamento, la personalità che il titolare della marca dà al proprio marchio. La forma, lo stile, il tono della comunicazione che sono spesso più importanti della sostanza. Pensate a certe acque minerali da oltre 4 euro al litro!.
Guarda un naming e logo per un evento di settore.
Si può tranquillamente gestire un'attività senza avere un "marchio". Per esempio pizzerie, lavasecco, veterinari e molti altri vivono e lavorano bene senza per forza averne uno. Ma averlo è molto meglio. Perché?
Il tuo marchio rappresenta, tra le altre cose, la personalità e la reputazione della tua azienda, e comunica ai clienti il valore reale che offri. Questo breve vademecum chiarisce alcuni dubbi e spiega cosa fare per avere un marchio che possa trasformarsi in brand e che sia funzionale al proprio progetto imprenditoriale.
Ecco, in estrema sintesi, alcuni vantaggi che una marca è in grado di dare ai suoi clienti: anzitutto attributi tangibili (per es. la tecnologia) e intangibili (per es. la reputazione), cioè rappresentazione delle qualità che orientano le scelte dei clienti; in secondo luogo la riconoscibilità, un marca è comoda da trovare in mezzo alle altre e facilmente memorizzabile (top of mind), e si differenzia dai competitor (personalizzazione della marca).
Infine la garanzia di qualità, quindi la responsabilità sul modo di proporsi e di operare, che è un aspetto determinante nel successo di un brand (vedi qui l'esempio di un brand per il Food, e qui un marchio per "cento castelli").
Ma non sono solo i clienti a trarre vantaggi nella relazione con una marca ben definita e caratterizzata, ma anche chi deve gestirla, Avere una chiara identità di marca, consente per esempio di:
Il branding consente di fornire una forma a un'idea (cit.).
È l'insieme di attività che facciamo per promuovere il nostro marchio o i nostri prodotti/servizi, spendendo pubblicità mirate, ma anche comunicando in modo organico con un design e un nome distintivo e originale. L'immagine e la coerenza dei nostri messaggi giocano un ruolo determinante in questa attività. Anche la reputazione è un elemento essenziale: devi mantenere le tue promesse, se la qualità diminuisce, anche la reputazione diminuisce (brand reputation).
Attenzione: sebbene il marchio identifichi la società in quanto storia e valori, esso deve rappresentare anche coloro che vi lavorano. Le relazioni personali sono sempre determinanti, tanto quelle con i clienti quanto quelle all'interno dell'azienda. Chi crede nei prodotti e servizi offerti dalla società, sarà un bravo venditore e promotore (o ambassador).
Il brand naming rappresenta il nome distintivo di un prodotto che viene scelto dopo attente ricerche, analisi e pianificazioni, ed è parte integrante della Brand Identity. Per rendere più chiara questa idea, immaginalo come il tuo nome, quello che usi per presentarti a qualcuno che non conosci. È per questo motivo che è essenziale dedicare tempo alla creazione del nome del tuo brand: esso funge da biglietto da visita che deve identificare un prodotto, un'azienda o un'attività.
Il brand design è il processo di creazione e sviluppo degli elementi visivi e grafici che rappresentano l'identità e la personalità di un marchio. Inclusi il logo, i colori, la tipografia e lo stile grafico.
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Molto spesso brand identity e brand image vengono confuse.
Quindi definiamo bene cos'è l'immagine di marca. È la percezione dell'identità di marca. Ciò che viene in mente ai consumatori: la rappresentazione mentale, cognitiva e affettiva che il consumatore ha di un certo brand. Qui i consigli giusti su come si progetta un'immagine coordinata.
Conoscere i punti di forza e di debolezza percepiti dai nostri potenziali clienti è fondamentale per pianificare le nostre attività di comunicazione. E quindi anche per definire e guidare il nostro posizionamento.
In sintesi, possiamo dire che esprime la forza di una marca. La sua notorietà, la qualità che è in grado di offrire, ma anche il valore finanziario. Quindi stiamo parlando certo di posizionamento, ma anche di valore in borsa per esempio, che è un concetto slegato dal marketing. Va mantenuta e tutelata continuamente.
Scopri altri fattori fondamentali di brand nel nostro articolo dedicato.
Ecco una sintesi dei punti da affrontare per essere certi di costruire un brand che abbia maggiori probabilità di successo rendendoti riconoscibile:
Ecco alcuni errori che si possono commettere nelle attività di branding:
Il percorso per diventare una marca, partendo dal proprio marchio, è lungo e articolato, e richiede competenze diverse, costanza nell'applicazione e attenzione ai particolari. Un'attività che non è facile svolgere in autonomia, perché richiede diverse competenze, ma con alcuni accorgimenti (e dedicando un po' di tempo) si possono ottenere buoni risultati.
Per chi vuole saperne di più rispetto a quanto riportato in questo breve post, può ricercare "Philip Kotler" o "Jean-Jacques Lambin", due guru del marketing, e vedere tra le loro più recenti pubblicazioni cosa significa veramente "fare branding" (ma prendetevi qualche settimana libera per leggere tutto...).
Referenze:
- Market-driven management. Marketing strategico e operativo - Jean-Jacques Lambin
- Marketing 4.0. Dal tradizionale al digitale - Philip Kotler
- Porter, M., The Five Competitive Forces That Shape Strategy in Harvard Business Review
- Noesis Marketing, Building a Brand Pyramid. http://www.noesismarketing.com/building-a-brand-pyramid/