La Call to Action (CTA) appare come un bottone, a volte anche molto appariscente, che gli utenti che navigano su un sito o su un’app possono cliccare per accedere direttamente a un’altra pagina.
Lo scopo è quello di creare un invito che il potenziale cliente accetta nel momento in cui clicca perché è interessato a quella proposta e di conseguenza, viene indirizzato verso la pagina nella quale troverà tutto ciò che gli è stato promesso.
La CTA serve per aumentare la lead generation di un sito web.
Che cos'è una call to action, a cosa serve e quali elementi portano un utente a cliccare sul quel pulsante?
In questo articolo risponderemo a questa e ad altre domande, in modo da fornire un quadro quanto più completo e chiaro possibile.
La parola "Call to Action", letteralmente, vuol dire "chiamata all’azione" e si tratta di scritte o immagini al cui interno sono presenti dei messaggi che invitano gli utenti, i lead o i clienti a compiere una determinata azione. La CTA ha lo scopo di invogliare coloro che visitano il sito web ad accedere in specifiche pagine che, ad esempio, possono contenere un’offerta.
In pratica, se stiamo proponendo una determinata promozione, inseriremo una Call to Action per indirizzare il visitatore verso quell’offerta. Potrebbe trattarsi di accedere a un’offerta, di scaricare un e-book, di iscriversi alle newsletter aziendali, di prendere parte a un evento o partecipare a un webinar.
Se stiamo proponendo un’attività, potremmo mettere delle Call to Action per spingere l’utente verso le novità. Via email, su un sito, dentro un contenuto premium o in un blog post, le CTA possono essere inserite ovunque preferiamo. Inoltre, possono rivelarsi utili per fare Lead Generation e quindi generare contatti tramite le Landing Page e i form di contatto.
Se decidiamo di inserire una Call to Action, però, è importante non confondere i visitatori. Quindi è meglio evitare di inserire troppe CTA in una sola pagina, perché potrebbero sortire l’effetto opposto e spingere le persone a lasciare il sito e a rivolgersi altrove.
Stando a quanto detto finora, usufruire di questo strumento potrebbe apparire fin troppo semplice, ma non è esattamente così, perché occorre tenere conto di numerosi fattori affinché il numero dei click e tasso di conversione dei lead in prospect aumenti realmente.
Come già detto, le CTA non sono altro che dei bottoni sui quali i potenziali clienti possono cliccare e appaiono in molteplici forme e colori. Sebbene si tratti quasi sempre di rettangoli nei quali viene inserita una semplice scritta, ma nulla esclude che si possano inserire foto, immagini, o gif animate. Ciò che conta è che gli utenti capiscano che possono cliccarci sopra per procurarsi qualcosa di loro interesse, pertanto, è meglio non eccedere.
Questo può essere un esempio:
Per spiegare meglio come realizzare una Call to Action davvero efficace, bisogna tenere conto di alcuni elementi che portano il visitatore a cliccare su di essa. Qui di seguito abbiamo 4 punti fondamentali.
Ad esempio, una Call to Action "contattaci" è meno accattivante e quindi meno performante per le conversioni dei lead rispetto a una più specifica, che invia verso una landing page che propone un download gratuito. Una CTA ha bisogno di essere creata sapendo qual è la fase del processo di vendita a cui si riferisce.
I disegni per crearle possono essere fatti con qualsiasi strumento di grafica. Uno di questi è Illustrator, ma chi è meno pratico può comunque ricorrere a un semplice tool come Canva. Per inserirle nel sito web, invece, bisogna usare un software di marketing automation, dove saremo noi a scegliere anche il design e a personalizzare la CTA con testo, stile, colore o un’immagine creata, appunto, con Illustrator.
Qui di seguito stileremo una breve ma efficace checklist delle azioni da fare per creare una CTA efficace, con alcuni esempi.
L’obiettivo è di incrementare le conversioni dei lead, quindi il messaggio dovrà essere sintetico ma perfettamente descrittivo della nostra offerta. "Clicca qui" non sarà mai efficace come "Clicca qui per scaricare l’ebook gratis".
Un esempio pratico è fornito da Google per quanto riguarda il servizio di archiviazione file Google Drive, che dice: "Prova Drive per il lavoro". In poche e concise parole, Google inserisce la parola "prova", che lascia intendere la gratuità della proposta e la possibilità di provare il prodotto prima di comprarlo, mentre la frase "Per il lavoro" suggerisce l’utilità del servizio dedicato anche a chi lavora a progetti in condivisione.
Il titolo lascia intendere che il cardine della proposta siano elementi come facilità e sicurezza, mentre l’immagine estremamente chiara garantisce altre informazioni. Quali? Mostra pc e smartphone, dunque suggerisce che il servizio sia valido per tutti i dispositivi. L’interfaccia ordinata, infine, rassicura il lettore in merito alla facilità di utilizzo del servizio stesso.
Abbiamo già detto che è importante che l’utente sia perfettamente al corrente di ciò che otterrà cliccando sulla Call to Action. Quindi dobbiamo essere bravi a spiegare quale azione gli stiamo chiedendo di compiere. Va bene includere singole parole, o meglio, verbi all’imperativo, come "Scarica", "Iscriviti", "Richiedi informazioni", etc. perché risultano efficaci anche se usati da soli. Meglio ancora se usati unitamente ad avverbi che sottintendono la necessità di compiere quanto prima l’azione.
L’urgenza è un concetto che si riallaccia al punto precedente. Dobbiamo essere abili nell'utilizzare il testo per mettere fretta alle persone ed evitare che possano anche solamente pensare di non cliccare subito e rivolgersi altrove. Bisogna trasmettere l’impressione che non cliccare subito, comporti una grossa perdita. Ad esempio, "Iscriviti entro oggi" impone un limite di tempo, oppure "Sconto del 50% ai primi 10 clienti" trasmette l’urgenza di cliccare prima degli altri.
Realizzare Call to Action efficaci a volte può richiedere di includere nei contenuti testuali piccole informazioni extra che possono servire per rassicurare il visitatore. Ad esempio, garantendogli un periodo di prova e chiarendo che è "gratuito", ma anche per dargli informazioni che possono essere utili per lui, come indicare la durata della promozione. Inoltre, si può coadiuvare il bottone inserendo un testo persuasivo che, con poche parole, chiarisca i punti di forza del servizio.
Una CTA che sia efficace richiede che il pulsante sia posizionato in una zona perfettamente visibile per l’utente. Innanzitutto, va messo nella parte della pagina detta above the fold, ovvero visibile senza che sia necessario scorrere fino in fondo. Questa cura deve riguardare anche la versione mobile: il layout deve essere posizionato e risultare perfettamente accessibile anche per chi accede da smartphone.
Una Call to Action perfettamente visibile usufruisce di colorazioni che contrastano con il font e sufficientemente grandi per essere ben leggibili da chiunque. Occorre lasciare un po’ di spazio vuoto intorno al pulsante affinché questo non "scompaia" tra le tante informazioni della pagina.
Netflix, ad esempio, utilizza il colore del pulsante fortemente contrastante con lo sfondo (rosso su nero) molto semplice e punta sulla riconoscibilità e forza del brand, collegando subito CTA e form di profilazione.
Niente esclude che sulla stessa pagina si possa usufruire di più di una Call to Action. In questo caso, però, bisogna evidenziare la più importante e per farlo è sufficiente utilizzare un colore più contrastante o solamente ricorrere a un bottone più grande.
È possibile creare delle Call to Action ricorrendo all’uso di icone o immagini che rendano più chiaro il messaggio relativo all’offerta o all’invito rivolto all’azione dell’utente. Se sul pulsante si legge "Scarica gratuitamente il software", possiamo valutare di inserire l’icona con la freccia rivolta verso il basso, che come tutti sappiamo indica il download.
Dobbiamo creare delle Call to Action che siano appropriate per ciascuna pagina, perché non sempre queste servono per invitare gli utenti a comprare un prodotto o a iscriversi alle newsletter. Ad esempio, si possono sfruttare per invitare a scaricare risorse gratuite che rendano più interessante e ricco l’articolo che il visitatore sta leggendo, o per richiedere ulteriori informazioni inerenti il servizio proposto.
Infine, ricordiamo che creare una CTA efficace non è una formula matematica, ma un processo creativo e intuitivo che occorre ripetere, pertanto, per trovare la formula giusta bisogna fare numerose prove e modifiche. La cosa migliore è quindi preparare varie opzioni di pulsanti e provarli singolarmente, monitorando quali di questi attirano il numero maggiore di click.
L’inbound marketing è un approccio efficace per convertire i visitatori in lead direttamente dai canali digitali, a partire dal sito web. Una Call to Action chiara, una landing page funzionale (oltre che un sito web efficace) e un form semplice sono 3 elementi chiave. Questa strategia che richiede attenzione e precisione, porta risultati che possono essere davvero significativi. Implementando questi strumenti con cura e ci sarà un incremento nelle vostre conversioni.