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C’è un marchio che è anche un logotipo, una sigla e una didascalia

Scritto da Giorgio Delmastro | 14-apr-2020 12.30.31

Uno strumento polifunzionale al servizio dello studio legale Jacobacci

Jacobacci & Associati è un’importante studio internazionale da sempre a fianco dell’innovazione nella difesa della proprietà intellettuale. Da questa complessità nasce l’esigenza di avere una brand identity che offra da subito e, in modo strutturato, una serie di informazioni.

Un marchio, anche se fatto di scritte dev’essere sempre un marchio

Un marchio a più elementi deve necessariamente seguire una griglia di impaginazione ben strutturata. Altrimenti rischia di sembrare un’altra cosa: un titolo, una targa, magari esteticamente gradevoli ma che non sono marchi.

La scritta, il filetto, la definizione

In omaggio a una certa percezione “classica” degli studi legali, è stata scelta una font “graziata”, in parte ridisegnata e composta in modo originale. Il nome del fondatore, nonché socio di maggioranza, dev’essere ben leggibile e dotato di una sua espressività. Un logotipo che sembra “sorgere” quasi completamente da un filetto orizzontale, sottolineando così il carattere istituzionale, strutturato, quasi architettonico, dello studio. La “J” iniziale invece si vede nella sua totalità, questo per “intestare” l’intero logo oltre che per suggerire possibili utilizzi iconici ed essere estrapolata come sigla.
Sotto il filetto, a sottolineare l’attività internazionale, la definizione in tre lingue dell’ambito professionale.

Comunicazione istituzionale. Un punto di equilibrio tra classicità e modernità

Le immagini di alcune opere della collezione Jacobacci di arte contemporanea, fanno da sfondo emozionale ai contenuti. Due i materiali istituzionali che veicolano i vari ambiti operativi. La classica brochure cartacea, suggestivo “biglietto da visita” per immagini e il sito web, efficace carrellata a sviluppo verticale sulle attività dello studio.