Quando si tratta di canali social online ormai la scelta è così varia da mettere imbarazzo perfino i più esperti. In questo articolo cercheremo di restringere il campo e di parlare di due tra i più importanti sia in termini di flussi che di utenti registrati: LinkedIn e Facebook.
Su quale dovresti focalizzare i tuoi sforzi?
Analizziamo insieme i pro e i contro di ciascuna delle due piattaforme social.
Anche se all’inizio era nata come piattaforma per il recruiting, nel tempo LinkedIn si è trasformata sempre di più in una piattaforma social simile alle altre big, con tanto di strumenti per il blogging, messaggistica privata e aggiornamenti di stato. In effetti è anche la migliore quando si parla di contenuti di qualità e di attirare nuovo pubblico.
Facebook, d’altro canto, è stato disegnato specificatamente per condividere e comunicare. Nonostante ciò, la piattaforma viene sfruttata molto anche per scoprire nuovi prodotti e brand da parte dei consumatori.
Uno strumento prezioso comune a tutti e due i social network sicuramente è quello dei gruppi, che permette a persone diverse di riunirsi sulla base di interessi comuni.
Quando si parla di numeri, Facebook sembra davvero non avere rivali con i suoi 2,5 miliardi di utenti attivi mensilmente (MAU) da tutto il mondo contro i 875 milioni di LinkedIn.
Su entrambe le piattaforme, il gruppo di età più diffuso sembra essere quello compreso tra i 25 e i 34 anni, stando a dei dati di Statista del 2021. Comunque anche qui Facebook vince grazie ad un range di utenti più ampio con un 10% sotto i 18 anni o sopra i 64. Questo è facilmente comprensibile per via del target di riferimento di LinkedIn, principalmente formato da lavoratori.
Stando a una ricerca di HubSpot del 2020, i risultati più alti in termini di ritorno di investimento si ottengono su Facebook mentre LinkedIn si posiziona al quarto posto su otto posizioni.
I motivi per cui LinkedIn è una piattaforma ottima per la comunicazione B2B delle aziende sono abbastanza chiari:
Facebook funziona decisamente meglio per i brand che vogliono raggiungere in maniera diretta i consumatori. In più, è un luogo perfetto per creare e lavorare sulla brand awareness e l’engagement di nuovi clienti.
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Il ruolo di un thought leader è quello di educare, incoraggiare la conversazione e gestire l’azione. Strategie basate su questa tecnica aiutano di molto a generare lead e brand awareness incrementando il traffico, le menzioni, gli iscritti e molto altro.
Quando si parla di articoli thought leadership, LinkedIn è decisamente un passo avanti. La piattaforma è disegnata in maniera nativa per conversare con le aziende. Perciò, i brand possono avere più successo in questo senso rispetto a Facebook.
In breve:
Come accennato in precedenza, i gruppi sono una funzione presente sia su Facebook che su LinkedIn. Tuttavia gli scopi sono leggermente diversi. Basti pensare all’ecosistema in cui contestualizzarli. Nei gruppi di LinkedIn è più probabile che gli interessi comuni ai partecipanti siano relativi al lavoro, al contrario su Facebook è molto più plausibile che gli utenti si aggreghino negli stessi gruppi su metriche relative ad interessi extra lavorativi, dal lifestyle al cibo, passando per la politica e gli hobby.
Tenere a mente questa sottile differenza può esserti estremamente utile a seconda del prodotto o del servizio che vuoi promuovere. Se stai promuovendo, per esempio, un frullatore a prezzi abbordabili è molto più ragionevole optare per i gruppi Facebook. Al contrario se vuoi promuovere dei pacchetti di servizi pensati per i professionisti i gruppi LinkedIn saranno il posto perfetto dove trovare il tuo pubblico.
In termini di prestazioni ormai entrambe le piattaforme godono di strumenti potenti accessibili grazie a configurazioni sempre più intuitive e user friendly. Tra gli strumenti su cui puoi contare per entrambi troviamo canvas, caroselli, video e tanto altro.
Arriviamo all’aspetto succoso: le persone. Ebbene sì, con Facebook hai la possibilità di raggiungere più persone. Tuttavia non vuol dire che LinkedIn non abbia strumenti potenti per il targeting. Su entrambi infatti puoi targettizzare i tuoi utenti in base a vari parametri come titolo di studio, lavoro, azienda, location, età e altro ancora.
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Sulle informazioni personali Facebook ti lascerà scavare leggermente più a fondo proprio grazie alla grande quantità di dati che gli utenti forniscono in maniera spontanea come traguardi, geolocalizzazioni, compleanni e altro ancora. L’aspetto finale da considerare è il costo. In linea di massima Facebook Ads costa meno, basti pensare che il costo per click medio di LinkedIn è circa 4,5€ contro gli 0,8€ di Facebook.
Anche se condividono molti strumenti e funzionalità, a differenziare davvero questi due canali, come abbiamo visto, è il pubblico. Quindi, quale sia il migliore per la tua strategia dipende esclusivamente dal pubblico che ti interessa nel caso specifico.
Ad ogni modo è importante notare che non devi scegliere per forza. Anzi, un'ottima strategia è sempre quella di integrare, piuttosto che scegliere ed escludere. Puoi, ad esempio, usare LinkedIn per una campagna di lead generation ben targettizzata, e al contempo usare Facebook per accrescere la brand awareness e acquisire nuovi clienti.
Fonte: HubSpot